Affido familiare di adulti ex Art.97

L' affido adulti in difficoltà previsto dall'art.97 del Regolamento Regionale n.4/2007 è una tipologia di intervento alternativo alla istituzionalizzazione, prestato da famiglie o singoli e finalizzato ad assicurare il mantenimento  di un contesto relazionale familiare ed il sostegno per la vita quotidiana a persone in difficoltà o prive di figure familiari in grado di occuparsene.

Sono considerate prestazioni dell'affido adulti la cura e la tutela delle persone in difficoltà nell'espletamento delle funzioni della vita quotidiana.

 L'impegno del singolo o della famiglia nei riguardi dell'utente in affido e della amministrazione comunale non è assimilabile ad un rapporto di lavoro, ma solo ad un impegno che la stessa amministrazione riconosce attraverso la corresponsione di un contributo in virtù del servizio reso.

L'intervento di affido ha carattere esclusivamente sociale ed è totalmente finanziato dal Comune che tramite il Servizio Sociale individua:

• le motivazioni che rendono necessario questa tipologia di servizio


• la responsabilità del programma di assistenza, nonché di monitoraggio durante l'affidamento


• il consenso dell'affidato


• gli impegni  per la famiglia affidataria


• la durata dell'affido


• i momenti di verifica  del progetto e di sostegno alla famiglia

Ambito di intervento: Servizi domiciliari

Area sociale di riferimento: Povertà e disagio adulti italiani e stranieri

Il servizio è rivolto a persone in difficoltà psico-sociale con disabilità e prive di assistenza nell'ambito familiare.

A domanda

L'accesso al servizio di affido può avvenire attraverso esplicita richiesta del cittadino in difficoltà o disabile o dei suoi familiari al Segretariato Sociale del Municipio di residenza o presso la Pua di appartenenza. L'affido può essere attivato anche su proposta dell'Assistente Sociale di riferimento.

Alla domanda segue la valutazione in UVM (equipe professionale con competenze pluridisciplinare) per la valutazione della appropriatezza dell'intervento richiesto.

Il cittadino o la famiglia sottoscrivono una dichiarazione  di disponibilità e un atto di impegno sia con l'amministrazione comunale che con il disabile da prendere in carico.

DOCUMENTI DA ALLEGARE:

• Domanda o proposta di affido


• Verbale d'invalidità L.104/92


• Carta d'identità dell'affidato e dell'affidatario


• Atto d'impegno sottoscritto dall'Assistente Sociale di riferimento, affidato e affidatario

Il servizio è totalmente gratuito per l'affidato.
Per l'affidatario l'amministrazione riconosce un contributo mensile a titolo di rimborso spese

Uffici Segretariato Sociale:

• Municipio 1- Segretariato Sociale (via Garruba, 51)


• Municipio 1 - Segretariato Sociale (viale Archimede, 41/A)


• Municipio 1 - Segretariato Sociale (via Trevisani, 206)


• Municipio 2 - Segretariato Sociale (stradella del Caffé, 26)


• Municipio 2 - Segretariato Sociale (via Zaccaro, 17)


• Municipio 3 - Segretariato Sociale


• Municipio 4 - Segretariato Sociale


• Municipio 5 - Segretariato Sociale

Sedi PUA:

• Via Aquilino n°1 per utenti residenti nei quartieri: Japigia, Torre a mare, Madonnella, Carrassi, S Pasquale, Mungivacca


• Via Federico Vecchio per utenti residenti A Picone,. Poggiofranco, Murat, Borgo Antico, Carbonara, Ceglie, Loseto


• Via Crisanzio 216/E per utenti residenti nei quartieri: Libertà, S.Girolamo, Fesca, Marconi, Stanic, S Paolo, Catino, Enziteto, Palese  ,S Spirito.

Regolamento Regione Puglia n. 4/2007 -  art.97