Contributi economici per eliminazione barriere architettoniche ex Art.102

La legge n.13 del 9 gennaio 1989 prevede la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto per le spese sostenute nell’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.

• barriere presenti nelle parti comuni dell’edificio in cui il disabile ha stabile dimora  che impediscono l’accessibilità all’alloggio (ascensore, servo scala, rampa, ecc.);


• barriere esistenti nella propria abitazione che ne impediscono l’accessibilità e/o la visitabilità, (adeguamento spazi interni     all’alloggio come bagno, cucina, camere, adeguamento percorsi    orizzontali e verticali interni all’alloggio, ecc).

Ambito di intervento: Interventi monetari

Area sociale di riferimento: Disabili

Possono  accedere al contributo le persone diversamente abili in possesso del verbale di invalidità dal quale si evince la difficoltà di deambulazione o l'impossibilità di deambulare; in mancanza dell'invalidità riconosciuta,  è necessario un certificato medico attestante la difficoltà motoria.

A domanda

Entro il primo marzo di ogni anno, la persona interessata deve compilare e presentare o spedire, il modulo di domanda indirizzato al Sindaco di Bari, presso la Ripartizione Servizi alla Persona, Settore Servizi Sociali. Il modulo si può ritirare presso la Ripartizione Servizi alla Persona (ufficio front- office – 1° piano) in piazza Chiurlia n.27, o presso l'Ufficio U.R.P. del Comune di Bari situato in via Roberto da Bari n.1 o può essere scaricato dal sito del Comune di Bari e va riformulato, seguendo lo schema della domanda, riportando solo le parti interessate.

DOCUMENTI DA ALLEGARE

La domanda deve essere corredata dalla documentazione prevista, di seguito elencata:

• marca da bollo da € 16,00


• dichiarazione sostitutiva di atto notorietà ai sensi del DPR 445/2000 art.47, secondo il modulo già predisposto;


• certificato medico in carta libera attestante la difficoltà motoria, solo se non è stata riconosciuta l'invalidità;


• certificato ASL/INPS attestante l'invalidità totale con difficoltà di deambulazione;


• preventivo lavori con annesso computo metrico estimativo;


• relazione tecnica descrittiva con le soluzioni da adottare;


• disegni e progetto lavori timbrato e firmato da tecnico iscritto all’albo professionale nei casi previsti dalla legge;


• verbale di assemblea di delibera dei lavori oggetto della richiesta (in caso di abbattimento barriere architettoniche, nelle parti comuni dell'edificio).

Successivamente alla presentazione della domanda, i tecnici del Comune effettuano un primo sopralluogo, per verificare che l’opera per cui viene richiesto il contributo non sia stata già realizzata, ed esprimono il parere di congruità sulla spesa presunta indicata nella domanda. Solo dopo l’avvenuto sopralluogo è possibile dar corso ai lavori, anticipandone le spese.

Al termine dei lavori, il cittadino deve trasmettere alla Ripartizione Servizi alla Persona - Settore Servizi Sociali la comunicazione di ultimazione lavori allegando:

• fatture quietanzate con intestazione al soggetto onerato della spesa, descrizione analitica delle opere realizzate e indirizzo completo dell’immobile ove le opere sono state eseguite;


• dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000 art.47 attestante la realizzazione e la conformità delle opere realizzate, rispondenti alla richiesta di contributo (come da modello 2 allegato);


• conformità alla norma degli ausili installati.

Successivamente a tale comunicazione su richiesta della Ripartizione Servizi alla Persona, Settore Servizi Sociali, i tecnici comunali effettuano un secondo sopralluogo per accertare l’effettiva realizzazione delle opere, in conformità a quanto richiesto.

€ 16 per la marca da bollo.

Posizione Organizzativa Coordinamento Politiche Sociali per la non Autosufficienza

Legge n.13 del 9.01.1989; Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 1669/UL del 22.06.1989 Decreto Ministeriale 236 del 14.06.1989; LEGGE REGIONALE 10 dicembre 2012, n. 39 “Abbattimento delle barriere architettoniche mediante realizzazione di ambienti per persone con disabilità grave degli edifici di edilizia residenziale in proprietà”.